Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: uscio

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In Toscana e in Sicilia

245751
Giselda Fojanesi Rapisardi 8 occorrenze
  • 1914
  • Cav. Niccolò Giannotta, Editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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In Toscana e in Sicilia

credessi di strozzarvi tutt'e due con le mi' mani. Io ero dietro l'uscio e sentii tutto. - Beppe uscì fuori, bianco come un cencio, che tremava come

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In Toscana e in Sicilia

fratello maggiore, il capoccia. - O a chi la volevano dare; a un principe forse? - Eppoi sì, era proprio bellina! Secca come un uscio e con quel colore

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In Toscana e in Sicilia

giovane. La Virginia, interdetta, era rimasta sull'uscio. - Le faccio paura? - È l'amica della signora Assuntina, non è vero? Me ne ha parlato tanto. Come

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In Toscana e in Sicilia

Ogni giorno i due giovani si vedevano come se si incontrassero per caso, ora restando sull'uscio delle camere a chiacchierare, dimentichi del tempo

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In Toscana e in Sicilia

mamma va a far l'erba per le bestie, tu, con una penna tuffata nell'olio, dovresti ungere i gangheri dell'uscio perchè non stridessero; ma guarda veh

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In Toscana e in Sicilia

Quando Cencio tornò in paese, passando davanti alla casa della Gegia, ebbe come uno stordimento. Sognava o era desto? Dinanzi all'uscio della misera

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In Toscana e in Sicilia

riflettarsi in una striscia chiara sul palchetto, dall'uscio aperto. Roberto Catalani entrò in casa e vide il vecchio che si accingeva ad accendere il

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In Toscana e in Sicilia

? quando si dice!... O sentiamo l'imbasciata del mi' fratello. Allora l'Anna andò all'uscio, guardò se v'era nessuno di fuori, poi, fattasi vicina a

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